martedì 15 novembre 2011

riassunto delle puntate precedenti

Ullallà, ma da quanto tempo è che non ci si sente!
Ok, la pianto subito.
Scusate se non mi sono fatto vivo ultimamente ma ho avuto da fare e poi tipo che non mi andava di scrivere.
Comunque, i corsi intensivi sono finiti da un paio di settimane. L'ultimo lavoro che ho prodotto durante questi corsi si chiama "Orchidea", un cortometraggio d'animazione di venti secondi in stop montion prodotto da me e dal fido Stefano nel tempo disumano di sette ore e mezza! Chi è iscritto al canale sicuramente l'avrà vista.



A questo proposito chiedo scusa per il video dell'ultimo post che non si vede, ma a quanto pare i video caricati da noi su quel canale non sono piaciuti alle genti in alto: implacabile Youtube ci ha cazzato il canale con tutti i video dentro...

Ma bando alle tristezze, è da tre giorni che ho finito il mio ultimo video indipendente. 
L'animazione più lunga ed estenuante che io abbia mai realizzato 
(si fa per dire, è ovvio che i record sono fatti per essere battuti...)
volevo lasciarla solo sul canale, per fare un dispetto a chi non si è voluto iscrivere...
...ma vabbè, poi non dite che sono cattivo!


mercoledì 19 ottobre 2011

DEscalation




Non ho montato io questo video. In compenso io sono l'imbecille senza testa che parla. Se il video vi incuriosisce, cercate la fan page su facebook. Provate a cercare "DEscalation", non conosco l'indirizzo di pagina precisa. Cliccando su questo video troverete la pagina You tube, potete trovare il blog tra quelli che seguo.
Se no al limite vi posto il video. scusate se ve l'ho detto solo adesso, ma i tempi sono stati davver strettissimi.
A giovedì!

mercoledì 28 settembre 2011

udite udite...

popolo del blog di 'sto deficiente (apri una parente, che sono io. hai aperto la parente? chiudila!)! Devo annunciare che da qualche giorno sono anche su

!!!
Quindi se volete seguirmi, ho messo un link a lato, sotto quello del canale You Tube.
Intendiamoci, non è che faccia granchè, mi limito a postare frasi belle tratte da film.
In caso non abbiate Twitter, ascoltate attentamente che cos'ha da dirvi Claudio diBiagio a riguardo: ascoltate questo video al minuto 5.33.


Se poi non sapete usarlo, troverete ulteriori informazioni in quest'altro video di Claudio diBiagio.


Claudio, che grande maestro che è per tutti noi.
Ciao!

domenica 18 settembre 2011

primo sito

Eccomi di ritorno da Milano, dove sono stato per svolgere gli ultimi quattro esami del primo anno. Ora sono un uomo libero... almeno per le prossime due settimane! pertanto vi mostro il mio primo sito, quello che ho portato come elaborato ad uno dei miei ultimi esami. Scusate se non ve l'ho fatto vedere prima, ma a Milano ho avuto problemi con internet. Realizzarlo è stata ardua impresa (del programma di dreamweaver non ricordavo più nulla), ma ne è valsa la pena. E' offline (figuriamoci se mi compravo il dominio, tirchio come sono), ma vi mostro le foto. Tranquilli: è dedicato ai lavori che ho fatto prima di venire alla Naba, e non c'è niente in quel sito che non ci sia già nei post più vecchi del blog. 

E ancora una volta: 
iscrivetevi al mio canale You tube!!!
ecco il link, sfaticati!

ora non avete più scuse: andate e iscrivetevi!!!






venerdì 5 agosto 2011

route e iscrizioni

Vi avevo detto che ci saremmo rivisti solo a settembre,
ed eccomi qui, a smentire la mia fama di "uomo di parola".
In effetti è stato proprio questo il tema della route di quest'anno: "uomini di parola e di parole".
A questo proposito, avevo preparato un filmato introduttivo alla veglia, 
tratto da "Waking life" di Richard Linklater.
Purtroppo non avevo calcolato che non tutti i pc leggono il formato mov.
Col filmato, è saltata l'unica parte seria dellla veglia, e sono passato quasi subito al "momento demenziale".
Per chi volesse vedere quel video, l'ho caricato da qualche giorno su You tube, ma me lo hanno rimosso quelli della Fox per violazione di copyright (che palle!) tutto cio' che posso fare e inserire il link di megavideo, così potete vedervi l'intero film. la parte da me messa nel video comincia al minuto 10.48

http://www.megavideo.com/?v=FUBWROMF

avvertenza: il film, poiché interamente costituito dialoghi e pressocchè privo di trama, può essere un po' noioso, quindi se avete intenzione di guardarlo tutto, munitevi prima di alcune flebo di anfetamine.

Ed ora un appello a tutti voi che mi seguite sul blog:

ISCRIVETEVI AL MIO CANALE YOU TUBE
FATELO! iscrivetevi! ADESSO!

Altrimenti il nero spettro della malasorte si abbatterà su di voi
               e su tutti i vostri discendenti
                                                                   fino alla 10^ generazione

altrimenti una scimmia in reggicalze abuserà di voi nel cuore della notte, 
e il vostro corpo diventerà proteina per Bear Grylls (non sono sicuro che si scriva così...)

vedete l'immagine in fondo al post, recante l'effige di You tube?
quell'immagine NON è un link per andare sul mio canale.
ma ce n'è un altra, più piccola, identica a questa, in alto a destra del blog.
cliccateci sopra, iscrivetevi
FACETELO ADESSO!!!



giovedì 30 giugno 2011

esami finiti!

Eccomi finalmente libero! Libero di cazzeggiare, di andare in vacanza e di tediarvi con nuovi lavori! Questi sono proprio quelli che ho portato agli esami, e visto che è tardi e non ho voglia di fare tanti post, ve li mostro tutti in una volta e buona notte.

primo: il lavoro di gruppo per "montaggio", un documentario su manie e nevrosi nell'ambiente metropolitano.




secondo: ecco il lavoro di animazione finalmente finito. Nel filmato si sentirà la mia orrenda voce: perdonate l'accento pesante
 (fiero di essere terrone, comunque!)




terzo: il mio ultimo lavoro di compositing. sono certo che dopo questo video, "Abbronzatissima" diventerà il vostro nuovo tormentone estivo!




Vi lascio dunque alle vostre tanto sudate ferie e, se non pubblicherò niente durante l'estate,
 non me ne vogliate: in ogni caso ci risentiremo a settembre!

 Buone vacanze!

venerdì 24 giugno 2011

storyboard

Vi avevo promesso la sceneggiatura tecnica di "Batman ti voglio bene", ma vi ho portato di meglio: ecco lo storyboard! Il cortometraggio inquadratura dopo inquadratura. se non riuscite a leggere un tubo è colpa dello scanner... arrangiatevi!








venerdì 3 giugno 2011

venerdì 27 maggio 2011

sciopero... ad oltranza!!!

Un mio amico delle superiori ha riesumato una vecchia foto di me nel pieno di una manifestazione studentesca, mentre esibivo il cartellone di protesta che io stesso mi ero dato pena di fare il giorno prima. Uno dei tanti, in effetti, visto che al liceo, ai tempi della riforma Gelmini, nel mio petto batteva più che mai il cuore di un sovversivo! Questo cartellone, insieme a quasi tutti gli altri, è andato perduto nella folla, ma sono contento che almeno una foto si sia salvata. Grazie, Pietro!


animatic 3

Un test di gravidanza... una piacevole sorpresa... questo è solo l'animatic di una animazione che sto facendo insieme a due mie compagne di università. Il tema e il seguente: un elemento della storia deve essere al centro della narrazione, eppure deve rimanere nascosto. Per questo lavoro ci siamo ispirati alla sequenza finale di "Tu la conosci Claudia?" e l'elemento invisibile e il bebè! L'animazione finale conto di finirla entro un paio di settimane. Rimanete col fiato sospeso!



domenica 15 maggio 2011

sceneggiatura!

SCENA 1 INTERNO STANZA CON TELEVISORE POMERIGGIO

 In una stanza con le tapparelle abbassate Gino, un uomo sulla quarantina in jeans e canottiera un po’ sudato è seduto per terra col volto illuminato dallo schermo televisivo che sta fissando con aria incredibilmente assorta e strabuzzando gli occhi. La stanza è tappezzata di poster, foto e disegni di Batman. Il televisore è per terra, appoggiato su un videoregistratore, di fianco a una pila di videocassette e a un tappeto. Sta trasmettendo la sigla di Batman.

SIGLA Di BATMAN

Gino, muovendosi a ritmo della sigla, calza sulla testa con demenziale enfasi una maschera di Batman intagliata nel cartone. In televisione in un nugolo di strisce bianche e nere per un istante, come se si fosse cambiato canale.

SUONI Di DISTURBO Di SEGNALE 

Poi lo schermo mostra Batman che vola sui grattacieli di Gotam.

SOUND EFFECTS DELLA TELEVISIONE

Gino in piedi su una sedia su un piede solo, agita un lenzuolo bianco indossato a mo’ di mantello di fronte a un ventilatore.

RUMORE DEL VENTILATORE

 RUMORE DEL VENTO IMITATO VOCALMENTE DALL’UOMO

 SOUND EFFECTS DELLA TELEVISIONE LEGGERMENTE ATTUTITI

In televisione si cambia di nuovo canale con lo stesso effetto visivo prima descritto. 

SUONI Di DISTURBO DEL SEGNALE

Un istante dopo nello schermo Batman corre al fianco di Robin.
Gino è seduto sulla stessa sedia con ancora la maschera e il mantello, parla con convinzione a un orsacchiotto vestito da Robin e poi lo lancia con eroica enfasi.
GINO 
Ho fiducia in te, Robin. Va a combattere i cattivi!

Ancora una volta in televisione viene cambiato canale. 

SUONI Di DISTURBO Di SEGNALE

Si vede Batman che combatte, abbattendo un cattivo dopo l’altro.

 SOUND EFFECTS DELLA TELEVISIONE

L’uomo con atteggiamento battagliero prende ripetutamente a calci un cuscino. 

UOMO
Banzaiiii!!! Ua-ta-ta-ta-taaa!

Improvvisamente suonano alla porta

CAMPANELLO

Gino sobbalza, come inebetito, poi in tutta fretta spegne il televisore direttamente dal tasto di stand by, accende la luce, si leva rapidamente la maschera, si divincola goffamente nel togliersi il mantello, appallottola maschera, mantello a videocassette e tenta stupidamente di nascondere il tutto sotto il tappeto troppo piccolo.

CAMPANELLO SEMPRE Più INSISTENTE

Gino sobbalza di nuovo, tenta di darsi un contegno, va ad aprire.





SCENA2                                                                               INTERNO INGRESSO POMERIGGIO

 Gino si fionda sulla porta, ci va quasi a sbattere contro, si schiarisce la gola.

CAMPANELLO SEMPRE Più INSISTENTE 

Apre la porta con grande solennità.

CIGOLIO DELLA PORTA

Dall’altra parte il pianerottolo è buio e silenzioso, ma dalle tenebre emerge il ghigno raccapricciante di Joker, che fissa Gino con bramosa malvagità.
SGHIGNAZZARE Di JOKER 

Gino lo fissa tra l’interdetto e il terrorizzato, poi tutto si fa buio.

COLPO IN TESTA CINGUETTIO Di UCCELLINI





SCENA3 INTERNO STANZA CON TELEVISORE MATTINA

La stanza è come Gino l’aveva lasciata, eccetto che la tapparella è completamente alzata e filtra dai vetri una forte luce solare. Al centro della stanza Gino è legato alla sedia mediante la prolunga del cavo della televisione, con l’orsacchiotto di Robin infilato in bocca a mo di bavaglio. Con sguardo spaventato e sorpreso si guarda intorno.

MUGOLII Di GINO 

SIGLA Di BATMAN IN CRESCENDO

Ecco finalmente la sceneggiatura conclusa! Un tempismo perfetto, l'ho finita appena due ore fa. Per la prossima volta pubblicherò la versione tecnica, con indicazioni per le inquadrature e i movimenti di macchina. E poi l'anno prossimo proverò a girarlo. Intanto ditemi che ne pensate

martedì 10 maggio 2011

scaletta

Dopo il soggetto "Batman ti voglio bene" ecco il secondo passaggio per la realizzazione di una sceneggiatura: la scaletta. l'elencazion di azioni e avvenimenti divisi per scene, senza badare troppo alla forma (quindi non fate troppo caso alle ripetizioni). la sceneggiatura finita arrivera tra pochi giorni.


BATMAN TI VOGLIO BENE!!!- SCALETTA
1)      Un uomo sulla quarantina, protagonista della storia, guarda assorto la tv: in tv parte la sigla di Batman e il protagonista calza una maschera di cartone. In tv Batman vola e il protagonista indossa un lenzuolo a mo’ di mantello e fa finta di volare in piedi su una sedia con un ventilatore acceso. In tv Batman corre al fianco di Robin e il protagonista parla con un orsacchiotto vestito da Robin e poi lo lancia “a combattere i cattivi”. In tv Batman combatte e il protagonista si lancia in un combattimento immaginario prendendo a calci un cuscino.
2)      Sentendo suonare alla porta, il protagonista spegne la tv, si toglie il mantello e la maschera e va ad aprire
3)      Joker sogghigna minaccioso da dietro la porta, mentre il protagonista rimane a bocca aperta.
4)      Il protagonista si ritrova legato ad una sedia.

giovedì 5 maggio 2011

soluzione!

Avevate capito qual'era la particolarità della frase

"o templi, quarzi, vigne, fidi boschi"

?
Come promesso, ecco la soluzione: la frase è un pangramma, ossia contiene tutte le lettere dell'alfabeto italiano!
complimenti a chi c'era arrivato!

domenica 1 maggio 2011

auguroni!!!

Buon Primo Maggio! Auguri anche al santo padre Giovanni Paolo II che oggi ha ottenuto la beatificazione!
Colgo l'occasione per fare a tutti gli auguri di buona Pasqua, che per per impegni personali sono riuscito a farvi solo ora, a una settimana di distanza. E in fine ma non per questo meno importante, auguri a Pierpaolo per i suoi 20 anni compiuti appena ieri, oltre che al mio cuginetto Piersante, che oggi ne compie 9! E per accompagnare questo fiume di auguri, in via del tutto eccezionale, posterò un lavoro che non è mio, ma che ho trovato così spassoso che ci tenevo a condividerlo con voi: 
sono gli "asdf"! Alcune tra le animazioni più semplici, folli e demenziali del mondo.
 Per me, dei modelli di genialità.
Buona visione e ancora tanti auguri!



mercoledì 20 aprile 2011

alfabeto ecologico

Un groviglio di lettere... un ulivo secolare...
un bosco di alberi e piante nati dalla composizione di semlici lettere dell'alfabeto italiano.
Questo è il prodotto finale del workshop appena concluso.









E questo è il mio albero, 

un ulivo di lettere serpeggianti
 e nodose intagliate nel poliplat.
(anche se in foto non si vede benissimo)


Adagiata per terra, una frase molto particolare: riuscite a capire qual'è la sua caratteristica? Se si, scrivetelo in un commento.
La soluzione tra 15 giorni esatti.

martedì 12 aprile 2011

nuovo soggetto

Molti post fa pubblicai un soggetto per un possibile cortometraggio. Il prof però ha detto che questo corto dobbiamo realizzarlo davvero, e il mio progetto era un po', em, utopico (cercatelo nei post vecchi se non l'avete ancora letto) così mi ha chiesto di farne un altro. 
questo nuovo soggetto è più semplice, ma forse ancora più demenziale.


BATMAN TI VOGLIO BENE!!!

Un uomo è seduto in una stanza piena di giornali e fumetti di Batman e tappezzata di ogni genere di poster e ritagli  sul supereroe. L’uomo è seduto al buio su un cuscino di fronte all’unico arredo della stanza: un televisore su un videoregistratore con a fianco una montagna di videocassette. Il televisore di volta in volta mostra puntate di Batman registrate. Ogni volta il protagonista si mette ad imitare il suo eroe: si costruisce una maschera con le orecchie di cartone, prova a volare con un lenzuolo per mantello e un ventilatore, veste un orsetto di peluche da Robin e si lancia in combattimenti immaginari in un crescendo demenziale. Qualcuno bussa alla porta: lui si ricompone, accende la luce, si toglie il mantello e la maschera e con fare allegro va ad aprire. Dall’altra parte della porta si staglia la figura sogghignante di Joker, di fronte all’uomo inebetito e interdetto. Tutto si fa buio. Ritroviamo il nostro protagonista nella stanza su una sedia, legato con il cavo della televisione e il peluche in bocca a mo’ di bavaglio.

finalmente...oasi!

Vi ricordate l'animatic della pubblicità in 10 secondi sullo snac nel deserto? Se no, cercatelo nei post più in basso, in caso contrario... vi comunico che l'attesa è finita! Ecco 
l'animazione conclusa.



venerdì 8 aprile 2011

videomatti

Eccomi di ritorno dalla festa di diciott'anni Alessandra! Oltre ad occuparmi degli inviti (cercateli nei post vecchi!) e del foto-reportage della festa, ho collaborato in parte minima al tradizionale "video dei diciott'anni", con alcuni microfilmati montati e animati in after effects, che si sono alternati alle foto. Va detto comunque che il montaggio del video finale non è opera mia ma di un'amica di alessandra, perciò mi limiterò a postare il frutto del mio umile operato...Alessandra...

...nata con la passione per lo shopping...


                       ...nel tempo libero si dedica allo yoga...


                                                            ..un giorno conobbe addirittura l'amore!


... e adesso ha già diciott'anni ed io ancora stento a crederci! di nuovo tanti auguri, maggiorenne!!!

mercoledì 30 marzo 2011

New Italian Epic

Finito il primo semestre, cominciano i corsi intensivi. Uno di questi trattava del fenomeno della New Italian Epic, e per l'esame, scrittura creativa: un racconto berve nello stile della nuova epica italiana: epicità, analisi storica, rilettura della Storia in chiave eroica. Se volete avere un idea dello stile New Italian  Epic leggete "Gomorra" o "Romanzo criminale", oppure limitatevi a leggere il mio racconto.


L’AEREO HA SORVOLATO CASA MIA
Era lì, seduto davanti alla scrivania, quella scrivania di legno smaltato dove il pomeriggio faceva i compiti o leggeva qualche fumetto, e che ora era immersa nella più completa oscurità come il resto della stanza. Era lì e fissava il vuoto, il volto illuminato di taglio da una spettrale luce arancione dell’illuminazione pubblica che filtrava dal vetro della finestra, la schiena inarcata in avanti, le mani aggrappate alla plastica del sedile, con il pollice artigliava la stoffa dell’imbottitura, i piedi puntellati al suolo, la gamba sinistra che dondolava nervosamente. Fissava il vuoto, non leggeva né faceva i compiti. Cosa vuoi leggere alle tre di notte, quando tutto in casa è spento e silenzioso? Non si può nemmeno accendere la luce se non si vuole svegliare il proprio fratello che russa nel letto accanto. A quell’ora l’unica è andare a dormire. Ma come dormire quando tutto stava per esplodere sotto i piedi del mondo! Non sarebbe dovuto succedere, semplicemente non sarebbe dovuto. Ma questo a nessuno interessava: stava per succedere. Se lo ricordava quando era cominciato tutto, certo che se lo ricordava. Il ricordo poteva ancora materializzarsi sotto le sue palpebre quando chiudeva gli occhi. Più vivido che mai. Un telegiornale di mezzogiorno. In un certo senso, il primo della sua vita. Di precedenti non ne aveva guardati per più di due minuti scarsi. Gli erano sembrati tutti uguali. Aveva solo otto anni. Ma quel mezzogiorno, quel telegiornale... non si può ignorare chi urla. Uno spettacolo agghiacciante, irreale: due aerei si abbattevano contro due altissimi grattacieli. Fumo. Fuoco. Morte. Il ghiaccio si impadronì del suo stomaco e del suo sangue, quando non vi fu più alcun dubbio che non c’era niente di irreale in quell’irrealtà. I due grattacieli si trovavano a Manhattan, un’isola di New York, in America... allora queste indicazioni gli dicevano poco o niente. Si sa che il sapere aiuta a combattere la paura. Forse, se avesse studiato di più la geografia, se fosse stato un adulto “che le cose le sa”, non sarebbe stato così spaventato. Forse.
All’epoca, per lui quella era solo e semplicemente l’immagine di una morte, di una fine che era solo l’inizio, e che non finì mai più. Non era stato un incidente, -un gruppo di pazzi volevano farci morire tutti e morire assieme a noi perche avevamo un dio diverso dal loro-. E’ impressionante come ai bambini la realtà appaia semplice e incredibilmente esatta. Di tutta quella storia lui aveva capito molto poco, o forse tutto. Nello studio azzurrognolo del telegiornale riflesso da milioni di puntini luminosi appena al di là dello schermo catodico le notizie erano lette e visualizzate a ripetizione, sempre le stesse, con gli stessi nomi, gli stessi posti, gli stessi eventi. Man mano le vicende, dietro la maschera ingannatrice dello sgomento e della ripetitività, progredivano e si modificavano. Così ad un certo punto tutti si ritrovano a parlare dell’Iraq e del suo terribile dittatore, senza che nessuno avesse capito davvero cosa centrasse. Né cosa quest’uomo volesse farci. Fatto stava che bisognava attaccare, combattere. La guerra era la soluzione di chi non sapeva trovarne altre. O per lo meno era la soluzione di quello che bisognava chiamare il presidente degli Stati Uniti. Non doveva essere un genio, pensava in quel momento, tremante di nervosismo, seduto al buio. Lo sapevano tutti, anche i ragazzini come lui: la guerra uccide e basta. Non serve ad altro che a distruggere. Ma pensava anche a qualcos’altro, qualcosa che più che un pensiero era una terribile certezza: quella non sarebbe stata una guerra normale. Già ne aveva sentito parlare a scuola: la paura della Terza Guerra Mondiale. La prima aveva fatto cento milioni di morti. La seconda cinque volte tanto. Alla terza non si sarebbe salvato nessuno. Ed eccola, era arrivata. Lo percepiva nell’aria. Lo avvertiva da quel brivido costante lungo la schiena e quella morsa allo stomaco che nulla avevano a che fare con il freddo. Immagini terribili affollavano la sua testa, troppo scioccata per poterle anche solo comprendere. Prima fra tutte, quell’ultimo telegiornale, quella sera stessa. Non dava adito a nessun equivoco: siamo in guerra contro l’Iraq. Tutto quello che era stato fino ad allora, persino quel terribile attentato, ecco che
improvvisamente non appariva altro che un lungo preambolo prima di questo. Le preparazioni erano finite. E la fine era iniziata. In coda a questo ricordo, immagini apocalittiche: fuoco tonante vomitato dai cannoni dei carri armati, esplosioni a ripetizioni, urla, sangue. Pallore sui volti dei morti. Tutto frutto della sua immaginazione, o al massimo ricordi di sequenze cinematografiche. Lui della guerra non sapeva niente, era di quella generazione che la guerra l’aveva vista solo sulle pagine dei libri o in televisione. Più irreale che mai. Quanto sarebbe stato diverso, invece, esserne circondati, senza il filtro dello schermo o delle pagine plastificate del libro di storia. Avrebbero potuto addirittura cominciare a reclutare in massa nel disperato tentativo di giocarsi il tutto per tutto, in un gioco che non si preannunciava affatto divertente. Da qualche anno a quella parte, avrebbero potuto persino chiamare lui. Non ci sarebbe andato. Non sarebbe stato complice di quella follia. Questo lo sapeva.
Ecco che all’improvviso, un rumore lontano che non faceva parte della sua immaginazione. Aveva una provenienza ben precisa. Si alzò meccanicamente, con lo stesso gesto inquieto voltò la testa verso la finestra e con mano tremante la aprì. Il suono, non più attutito dal vetro, si intensificò. Era il rumore di un aereo, quell’aereo militare che sorvolava in quel momento casa sua. Riuscì a vederlo mentre si allontanava - una sagoma nera geometrica circondata da luci rosse e verdi - e volava via. Verso l’ignoto. Verso la morte. Verso la guerra. Non c’era niente di irreale in quell’irrealtà, non più. L’incubo si era fatto materia, rumore, concretezza. E faceva ancora più paura.

Giovanni Saponaro

tra scimmie e sombreri

Ed eccoci giunti all'esame finale di grafica computerizzata, uno dei più difficili.
I lavori da consegnare erano due: uno da portare già fatto da casa e uno da svolgere nelle brevissime due ore dell'esame.
Il primo consisteva nel modificare in Photoshop una foto presa da internet. mi sono messo al computer con un'assurda idea in testa: dovevo trovare un uomo in sombrero!































Quello da fare in classe era invece un po' più specifico: un manifesto pubblicitario

" A grande richiesta il grande ritorno di Carmelo
ancora 6 posti disponibili per la straordinaria scimmia afgana"

Lo so che faccia state facendo, perchè la mia era uguale. Comunque, scusate la tamarrata che è venuta fuori, ma non ho proprio avuto il tempo di pensare a qualcosa di più elegante.


martedì 29 marzo 2011

auguri!!!

E' arrivato! Oggi è 29 marzo, il giorno dei 18 anni di mia sorella Alessandra! Pertanto interrompo ancora una volta la sequenza di post per fargli tanti carissimi auguri, e che possa sempre realizzare i suoi sogni con grinta e ottimismo. 
Ricordiamo inoltre che i biglietti per gli inviti alla sua festa sono in questo blog, qualche post più in basso... mi sa che dovrete cercare un po' tra i post più vecchi.
 Auguri, Ale!!!


venerdì 25 marzo 2011

stoneage

Nuova animazione, questa volta per l'esame intermedio di compositing. Ecco come la disattenzione 
può cambiare la storia!



advertAIsing

Pubblicità! O meglio, questo è solo l'animatic di una pubblicità di dieci secondi che ho ideato e che poi dovrò realizzare di sana pianta in animazione. 
                                   luogo: deserto
                                                                   azione: camminare
                                                              prodotto: snack   

Inutile dite che, quando i professori mi hanno detto che questo lavoro avrei dovuto farlo in stop montion con il pongo (tipo "galline in fuga", per capirci) mi sono messo le mani nei capelli!
Il lavoro si preannuncia arduo... nel frattempo godetevi l'animatic.
    


giovedì 17 marzo 2011

disegni e anniversari

A tutti gli italiani, buon centocinquantenario a tutti! Sono passati ben un secolo e mezzo da quell'incontro a Teano che ha dato una tanto agognata nazione al popolo italiano. E in onore di questa ricorrenza ecco un altro dei miei personaggi finito. Voi direte ma che c'entra? Niente, ma intanto ditemi che ne pensate.



domenica 13 marzo 2011

ancora grafica

Visto che sono molti i lavori di grafica, ho preferito sviscerarne tre in un unico post:







  

ALBERO GENEALOGICO

in parte disegnato a mano, in parte modificato
 e composto sul programma: ecco l'evoluzione 
che ha portato un genio
 come Einstein ad elevarsi sull'umanità...
 partendo dai capelli! 



















BABELE
Qui c'è poco
da spiegare: 
per colpa 
della torre di Babele ancora oggi 
i bergamaschi 
parlano arabo 
e gli arabi 
non li capiscono!




























CITTA' INVISIBILI
forse la mia città non è all'altezza delle "citta invisibili" di Italo Calvino, ma mi è piaciuto farla
 e spero che adesso piaccia anche a voi!


"l'ultimo uomo sulla terra...

"L'ultimo uomo sulla terra è seduto nella sua stanza. Qualcuno bussa alla porta." E' il più breve romanzo thriller della storia, scritto da Frederik Brown. Ed è anche l'idea di base per il primo soggetto per narratologia. Dopo una prima bozza riuscita male, ho orientato il lavoro sul comico, come mio solito. Ecco il mio soggetto (speriamo) definitivo. Attendete con ansia la pubblicazione del trattamento!


Soggetto per narratologia
L’ultimo uomo sulla terra è seduto nella sua stanza. Il suo pianeta era stato invaso da una malvagia razza aliena che ha sequestrato ai terrestri tutte le scorte di biscotti al cioccolato. Gli umani, disperati decidono di fuggire da quel pianeta ormai privo della loro ragione di vita. Solo lui, un intrepido eroe senza paura, ha deciso di restare per provare a sottrarre le preziose scorte ai nuovi dominatori e consentire il ritorno della razza umana. Ora è lì, che attende di iniziare la sua missione. Qualcuno bussa alla porta: è un alieno-guardia che cerca gli ultimi terrestri rimasti. Immediatamente il nostro eroe si nasconde tra le macerie,trattenendo il respiro; l’alieno apre la porta, scruta l’oscurità della stanza e, dopo un attimo interminabile, passa oltre senza notarlo. Velocemente  l’uomo gli sguscia alle sue spalle nel silenzio più assoluto, scende le scale, si insinua nel covo nemico senza incontrare altra sorveglianza. Entrato nel container delle scorte, egli è finalmente sul punto di raggiungerle, ma un ombra si muove repentinamente alle sue spalle: la mano artigliata della nonna-alieno lo afferra per la camicia e lo rimprovera, dicendogli che non deve sempre ingozzarsi di dolci prima di cena. Il nipotino la guarda affranto: la missione è fallita!

venerdì 11 marzo 2011

dillo con il mostro!

Prima animazione di labiale! Realizzabile con qualsiasi tecnica, qualsiasi cosa o personaggio doveva dire qualsiasi frase a proposito della Naba, ovviamente con l'audio e il labiale in sincrono. Ta-dah!